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Valutazione radiologica

La valutazione radiologica del naso e dei seni paranasali è effettuabile con diverse tecnologie che vengono utilizzate in modo mirato a livello del massiccio facciale. L’importanza della radiologia risiede nel fatto che, nella maggior parte dei casi, l’interno delle cavità paranasali e le strutture ossee del naso possono essere valutate solo in modo indiretto dall’endoscopia nasale. È necessario dunque un esame radiologico per visualizzare l’interno dei seni paranasali e le strutture ossee nasali.

TAC del massiccio facciale senza mezzo di contrasto

In genere le strutture ossee sono ben valutabili con una TAC del massiccio facciale senza mezzo di contrasto. I sistemi TAC diffusi nei grandi centri ospedalieri e nei più importanti centri radiologici permettono di effettuare un esame delle strutture nasosinusali di elevata qualità a fronte di una somministrazione di una dose di radiazioni ridotta.

La radiazione è un fenomeno presente normalmente in natura come radiazione naturale di fondo. Una moderna TAC del capo espone il paziente a una dose di radiazioni pari a circa 250 giorni di esposizione alla radiazione naturale di fondo (dati FDA). A fronte di una simile esposizione alle radiazioni, la TAC offre molte più informazioni sul naso e i seni paranasali di una radiografia del cranio, esame da considerarsi oggi obsoleto.

TAC Cone Beam

Lo sviluppo tecnologico dei sistemi TAC applicati allo studio delle arcate dentarie per la chirurgia implantologica ha portato allo sviluppo della tecnologia TAC Cone Beam che permette di abbattere significativamente la dose di radiazioni a cui il paziente è esposto. Questa tecnologia è stata trasferita all’uso Otorinolaringoiatrico per poterne sfruttare i vantaggi nella diagnostica delle patologie del naso e dei seni paranasali.

Risonanza Magnetica del massiccio facciale

Per effettuare indagini più approfondite mirate invece ai tessuti molli di naso e seni paranasali è indicato  effettuare un esame con Risonanza Magnetica (RM) con o senza mezzo di contrasto, in base all’indicazione clinica.
La RM è un esame che non espone a radiazioni ma è di più lunga esecuzione rispetto alla TC e, mentre offre un ottima definizione dei tessuti molli, non visualizza bene le strutture ossee. La RM può essere considerata un esame di secondo livello ed è in genere richiesta come ulteriore approfondimento in un quadro clinico dubbio.